BCAA e leucina: gli aminoacidi ramificati

Questa volta si parla di BCAA, aminoacidi ramificati.

Partiamo quindi con un po’ di cenni storici su un altro degli integratori più venduti e sicuri sul mercato, analizzando poi le critiche che negli ultimi anni sono state mosse contro di loro.

Negli anni ’80 gli aminoacidi ramificati furono utilizzati per la prima volta per via endovenosa per il trattamento del coma epatico e successivamente in Italia si creò la stessa miscela per assunzione orale.

La formulazione contiene leucina, isoleucina e valina in rapporto 2:1:1; la leucina in maggior quantità è data dal fatto che è l’aminoacido muscolare più importante nel “dettare la sintesi proteica”.

BCAA e fegato

I BCAA per tanto sono assolutamente innocui per il fegato, anzi, ne promuovono il benessere quando si vuole cercare un aumento della sintesi proteica per crescere e recuperare in maniera efficace a livello muscolare.

Quando la leucina è alta nel sangue è alta anche a livello muscolare, indice di un suo passaggio facile e veloce dal circolo portale.

E i reni ne possono risentire?

Con il loro giusto impiego assolutamente no, anzi, preservano i reni da un eccessivo stress catabolico indotto da determinati tipi di allenamento (alta frequenza ed intensità, alto volume di allenamento).

Infatti durante l’esercizio fisico l’ossidazione di aminoacidi a scopo energetico, rende necessaria l’eliminazione di una grande quantità di azoto (come urea) con le urine. Ciò comporta obbligatoriamente una perdita di acqua.

Pertanto un elevato catabolismo amminoacidico determina un aumento della richiesta di liquidi da parte dell’organismo.

Le principali funzioni dei BCAA sono:

  1. prevenzione del catabolismo muscolare;
  2. diminuzione della fatica centrale;
  3. ricostruzione muscolare e incremento della sintesi proteica;
  4. messaggeri metabolici sul metabolismo lipidico (aumentano consumo di grassi durante lo sforzo).

Viste le grandi qualità degli aminoacidi a questo punto facciamo chiarezza su di uno studio fatto in relazione alla SLA correlata alla maggior incidenza nei calciatori.

Sono stati inquisiti i BCAA ed in particolare la isoleucina e la valina, perché sembra agiscano sulle cellule nervose (motoneuroni) “mimando” gli effetti che generano la SLA.

In realtà questo studio fa seguito ad altri studi che invece mostravano come in caso di SLA e altre patologie cronico degenerative fossero utili i BCAA come riferito da questi due lavori:

  • Testa D, Caraceni T, Fetoni V. “Branched-chain amino acids in the treatment of amyotrophic lateral sclerosis”. J Neurol. 1989.
  • Tandan R, Bromberg MB, Forshew D, et al. “A controlled trial of amino acid therapy in amyotrophic lateral sclerosis: I. Clinical, functional, and maximum isometric torque data”. Neurology 1996.

Questo è invece l’unico riferimento che ho trovato di uno studio sull’eccitabilità dei neuroni dopo somministrazione di BCAA in modello murino:

  • Pieri, M., Carunchio, I., Curcio, L., Mercuri, N. B. and Zona, C., 2009. Increased persistent sodium current determines cortical hyperexcitability in a genetic model of amyotrophic lateral sclerosis. Exp Neurol. 215, 368, 379 (ipereccitabilità corticale, riscontrata nei neuroni corticali dopo l’esposizione ai BCAA, è stata precedentemente riportata nel modello transgenico murino di SLA, G93A).

Ke Forma sviluppa anche una formulazione arricchita in leucina (4:1:1) proprio per dare ancora più rilevanza alla sua azione specifica nell’attivare la sintesi proteica indirettamente, grazie all’innesco di un fattore enzimatico chiamato P70S6K che induce direttamente l’azione del sistema mTOR, responsabile della crescita e recupero del muscolo.

Ad oggi quindi continuiamo a ritenere sicuro l’impiego di BCAA fino a 2g ogni 10kg di peso corporeo nei giorni di allenamento suddivisi tra prima e dopo allenamento a seconda del tipo di sforzo e di obiettivo.

Dopo 2 mesi è opportuno variare integratore come recupero post allenamento come ad esempio proteine whey idrolizzate (vedi articolo sulle proteine) o nel pre allenamento con creatina ed altri aminoacidi sinergici (vedi articolo sul CGT explosion)

Riepilogo schema di utilizzo sicuro dei BCAA nei periodi di particolare impegno muscolare (endurance, misti, forza, ipertrofia):

  • 0,5 – 1g/10 Kg di peso prima dell’esercizio + 0,5 – 1 g/10 Kg di peso dopo l’esercizio.

In occasione di una competizione di alto livello (ENDURANCE, ULTRA-ENDURANCE, COMPONENTI ECCENTRICHE):

  • 10 – 20 g/die nella settimana che precede la gara;
  • 2-3 g/10 Kg di peso prima della gara + 2-3 g/10 Kg di peso dopo la gara.

Nella prima settimana di recupero da una gara (enedurance, ultra endurance, componenti eccentriche):

  • 10 – 20 g/die BCAA: prima e dopo allenamenti o associati ai pasti.

Negro M., Conti G., Marzatico F: Nutrizione e Sport. EdiErmes, Milano 2007

Dott. Lorenzo Bergami

www.lorenzobergami.it

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