Biografia
Tra gli atleti KEFORMA c'è Stefano Travaglia, tennista ATP, con
migliore ranking 60.
Raccontaci la tua carriera finora, quando
hai iniziato, il tuo rapporto con il triathlon e quali sono stati i tuoi
risultati più importanti?
Grazie ai miei genitori Simonetta Bozzano e Enzo
Travaglia, ho iniziato a praticare questo meraviglioso sport all’età di 5 anni
presso l’ EX Mondadori (circolo tennis) di Ascoli Piceno dove i miei genitori
lavoravano come maestri di tennis. Praticavo anche tanti altri sport nelle
lunghe giornate che trascorrevo al circolo, quali il Basket e il calcio, ma con
il tempo, grazie a mio padre e mia madre che mi seguivano in ogni passo della
mia crescita, ho scelto di dedicarmi solo al tennis. All’inizio era solo e
completo divertimento, con il passare del tempo però, all’età di 15 anni ho
deciso con l’approvazione e il sostegno dei miei genitori sia morale che
economico di lanciarmi nel tennis professionistico full time. I risultati più
importanti che ho raggiunto sono stati: il terzo turno al Roland Garros a Parigi
nel 2020, il terzo turno al Foro Italico nel Master 1000 di Roma nel 2020 e le
qualificazioni in tutti gli slam tra il 2018 e il 2019. 3 vittorie a livello
challenger a Ostrava (Rep. Ceca), Francavilla (Italia) e Sopot (polonia)
raggiungendo il miglior risultato a inizio 2021 nel torneo ATP di Melbourne
arrivando in finale e raggiungendo il mio best ranking ATP con la posizione
numero 60.
C’è una gara che ricordi con maggiore piacere?
Sicuramente
la partita che ricordo di più, non per risultato ma per esperienza formativa, è
stata la partita contro Rafael Nadal al Roland Garros del 2020, dove persi per
61 64 60 .
E una che vorresti assolutamente dimenticare?
Le partite che
un tennista vorrebbe dimenticare sarebbero tante ma personalmente non ce n’è una
in particolare che posso dire di voler eliminare dai miei ricordi.
Quali
sono i tuoi obiettivi per il futuro?
Per il 2021 con il mio team, formato
da Simone Vagnozzi come coach e Davide Cassinello come preparatore atletico, ci
siamo prefissati l’obbiettivo di raggiungere la top 50 ma senza pressioni e
fretta. L’unica cosa che sappiamo di dover fare giorno dopo giorno, in maniera
costante, è lavorare duramente e apprendere soprattutto dalle sconfitte, per
poter alzare il livello nei tornei successivi; si sa l’asticella giocando tornei
internazionali si alza e bisogna essere sempre pronti sotto tutti gli aspetti,
sia tennistici che mentali ma soprattutto fisici.
Come è organizzata la tua
giornata?
La mia giornata di allenamento si sviluppa in maniera molto
semplice:
- 8.30 attivazione e stretching
- 9:00 prima sessione di
palestra
- 10:30 -12:30 tennis
- 14:30 -15:30 seconda sessione di
tennis (tecnica, serie al cesto)
- 15:45-17:30 seconda sessione di
palestra (atletica) più stretching e posture di fine giornata.
Chi è Stefano fuori dal mondo delle gare?
Fuori dal campo mi piace fare
scampagnate con la moto (in primavera ed estate perché il tempo lo permette) con
la mia ragazza Maria Paola ed andare a pescare con mio Padre. Mi piace portare
mia madre in trasferta con me, nei tornei internazionali ATP o Slam, dato che è
appassionata di tennis oltre che attuale insegnate nazionale e giocatrice a
livello senior.
Tennis e integrazione. Quali sono gli aspetti più importanti
da curare sotto questo aspetto?
Fin da subito quando ho intrapreso questa
strada, ho saputo che oltre alla giusta alimentazione e alla giusta preparazione
atletica e tennistica bisognasse, sotto consiglio di specialisti, integrare con
integratori specifici sia sotto sforzo durante i tornei che non. Ci sono tanti
aspetti da curare, ma i più importanti per me sono il pre-partita e il durante
partita. Il “pre-partita” perché a livelli alti come quelli che sto vivendo ora,
bisogna entrare in campo al 100% pronti a lottare al massimo fin dal primo punto
e il “durante partita” perché bisogna evitare soprattutto nelle partite che
vanno per le lunghe dopo le 2 ore e 30/45 di gioco di avere cali energetici,
poiché basta allentare un po’ la tensione che la partita può subito prendere un
altro verso e finire in negativo in pochissimo tempo.
Come hai conosciuto
KEFORMA e perché hai scelto i nostri prodotti per la tua integrazione?
Ho
conosciuto la marca KEFORMA grazie ad un'amica di famiglia, Michela Fortuna, che
vende i prodotti KEFORMA in farmacia e tramite lei ho conosciuto il
rappresentante della marca KEFORMA, Marco Bucci, di Ascoli Piceno che mi ha
gentilmente fatto provare vari prodotti sia per la prestazione da gara sia di
allenamento. Fin dall’inizio mi sono trovato bene e ho avuto subito riscontri
molto positivi e dopo un mese di prova ho deciso, grazie alla disponibilità
dell’azienda KEFORMA di iniziare questo percorso insieme sperando che duri molto
a lungo.
Un prodotto KEFORMA al quale non rinunceresti mai?
Tutti i
prodotti che sto usando mi aiutano molto e sicuramente il prodotto a cui non
potrei rinunciare è lo
START UP all’arancia che mi da la giusta
attivazione e carica prima di ogni sforzo fisico soprattutto nei tornei dello
slam dove si disputano partite al meglio dei 5 set.