Le proteine possono derivare da diverse fonti: le più digeribili le contengono latte e vegetali.
Il nome stesso di una componente organica o nutrizionale ci può già sapientemente introdurre alla sua funzione.
Proteina, dal punto di vista etimologico, deriva dal greco proteinos (da protos) cioè primario. Dal punto di vista chimico sono sostanze quaternarie, composte da 4 elementi (carbonio, idrogeno, ossigeno, azoto); questo al contrario di grassi e carboidrati che sono sostanze terziarie (quindi composte da 3 elementi).
Facile capire che in caso di “necessità” il corpo da una sostanza quaternaria può creare una terziaria, assolutamente impossibile da una terziaria crearne una quaternaria (manca l’azoto).
Qualsiasi attività muscolare facciamo stiamo in realtà “stressando” le strutture muscolari, strutture vive soggette a un continuo ricambio e, nel caso ce ne siano le esigenze, anche accrescimento (ma questo non solo su sportivi, ma anche ragazzi in crescita o donne in gravidanza). Quando l’assunzione di proteine non è sufficiente con il proprio regime alimentare, è consigliabile integrarle sottoforma di integratori, specie se si fa sport. Non è però semplice districarsi fra i vari prodotti e capire quali proteine in polvere scegliere.
Le proteine sono alimenti estremamente utili e anche la ricerca ha evidenziato come un apporto proteico ottimale (1,2/1,4 gr x kg) si è dimostrato fondamentale, al di là di molte comuni credenze, anche per contrastare problematiche come alcune patologie oncologiche e cardiovascolari, favorendo i recuperi e il mantenimento del tono muscolare.
Le proteine sono composte da amino acidi (come mattoni che compongono muri) e di questi aminoacidi alcuni il corpo non può produrli (essenziali) e quindi siamo obbligati a introdurli con gli alimenti.
Proteine animali e vegetali
Le proteine di origine animale contengono tutti gli aminoacidi essenziali mentre le vegetali (leggi anche “Le proteine di origine vegetale“) sono carenti di alcuni di questi aminoacidi. Spesso scelte personali portano verso l’adozione di alimentazioni vegane (prive di proteine animali); tali scelte sono non solo rispettabili, ma perfettamente sostenibili anche per atleti.
La prima regola è miscelare le forme proteiche vegetali da cui si attinge in modo da bilanciare gli aminoacidi compensandone le carenze (esempio vari cereali con legumi).
Ma al di la del concetto qualitativo esiste anche un problema quantitativo, infatti va detto che l’apporto proteico si misura generalmente in gr x kg di peso. Tale apporto può andare da 0,7/1 gr per una donna o un uomo sedentario, e può salire a 1,7/2,2 gr per sportivi intensi donna o uomo.
Logicamente chi fa scelte vegetariane ha difficoltà a soddisfare pienamente la quota proteica, anche perché usando solo alimenti, oltre alla quota proteica, ci si porta dietro i carboidrati o grassi già presenti in abbondanza nel cibo utilizzato.
Per ovviare a questa esigenza ci sono integratori di proteine studiate per vegani, ma è importante che queste siano ben bilanciate per ottenere tutti gli aminoacidi essenziali (esempio soia, riso e pisello) e che abbiano una concentrazione proteica dell’80%.
Proteine |
Grassi |
Calorie |
Carboidrati |
|
100 gr carne |
20 g |
4/6 g |
120/140 Kcal |
1g |
22/23 gr integratore |
20 g |
0g |
85/90 Kcal |
1g |
100 gr fagioli |
20 g |
0,5 g |
330 Kcal |
63 g |
La necessità di una integrazione proteica è una reale necessità su tutte le persone, sportive o meno, che vogliano ottimizzare la loro quota giornaliera e che desiderano non aumentare la quota di grassi o carboidrati assumendo degli alimenti. Basta osservare la tabella per accorgersi delle differenze.
Oltre alla necessità proteiche pensate per vegani, ci sono integratori proteici per sportivi con formulazioni avanzate; ottime sono quelle derivate da una miscela fra proteine totali del latte e proteine del siero del latte. Questa formulazione permette di avere un rilascio temporale calibrato permettendo agli aminoacidi di essere ceduti in parte velocemente e in parte in modo lento e progressivo.Ideale sia per la colazione che per snack quotidiani.
Per gli sportivi con attività intense e frequenti ci sono le proteine del siero del latte isolate idrolizzate, il massimo della purezza (concentrazione proteica del 90%) che tramite le esclusive lavorazioni consentono di avere delle proteine in pratica già predigerite e con una elevatissima disponibilità anche in tempi molto brevi (sono utilizzabili anche appena finito un allenamento per accelerare il recupero muscolare).
Il profilo degli amino acidi presenti in questo prodotto è tale da assicurare, in quantità importanti, tutti quelli denominati essenziali ed in particolare i 3 cosiddetti “ramificati” che sono i principali costituenti della muscolatura.
Gli integratori proteici sono quindi un valido apporto proteico magari in pasti o in momenti del giorno in cui potrebbe essere difficile inserire degli alimenti.
Gli integratori KeForma consigliati: VEG PROTEIN, WHEY PLUS, HYDRO GOLD 90