Il recupero strutturale (determinante per gli atleti professionisti e per gli amatoriali che praticano attività prolungate e senza intervalli di riposo), si avvale principalmente dell’arginina e di alcuni aminoacidi ad essa collegati (ornitina e citrullina) per migliorare l’organizzazione, durante il riposo notturno, delle riparazioni delle fibre muscolari e delle pareti cellulari.
Arginina, sintesi proteica e detossificazione
L’arginina è un aminoacido semi-essenziale: il nostro organismo ne produce a sufficienza in condizioni normali ma, in condizioni di stress (traumi, ustioni, esercizio prolungato od intenso, intossicazioni), essa diviene essenziale ed è importante assicurarne un corretto apporto per soddisfare l’aumentato fabbisogno.
Il suo ruolo base è nella gestione della sintesi proteica, ma non meno importante è il suo sostegno ai processi di detossificazione dall’ammoniaca formatasi durante il catabolismo dell’azoto conseguente alla gluconeogenesi (produzione di energia da aminoacidi quando sono esauriti o scarseggiano gli zuccheri).
Le altre vie dell’arginina sono quelle di precursore della formazione dell’ossido nitrico e della creatina e, da ultimo, quella per il mantenimento dei livelli dell’ormone della crescita, un diretto metabolita dell’arginina, determinante nel periodo dello sviluppo, ma pure nella difesa e nella riorganizzazione strutturale dell’atleta molto impegnato.
Quali dosi di arginina assumere?
Dosi di arginina e suoi metaboliti inferiori ai 2 grammi sono indicate come ricostituenti per sedentari con situazioni di abbattimento e difficile recupero dopo malattie o intossicazioni.
Per il recupero notturno di atleti impegnati in prolungate attività aerobiche (ma anche per atleti praticanti attività anaerobiche ad alta e prolungata intensità) sono indicate dosi sui 4 grammi che possono sostenere anche le altre vie dell’arginina così importanti per il recupero e la detossificazione dell’atleta.
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Alternative per over 50
Un’interessante alternativa (valida per atleti meno impegnati e per amatori di età superiore ai 50 anni) è quella di utilizzare un integratore di sostegno all’immunomodulazione, da assumere al mattino dopo colazione, nei giorni in cui è in programma una buon livello di attività: anche questo prodotto si avvale dell’azione dell’arginina, ma in dosi inferiori a 2 grammi, associata a un importante apporto di glutammina per il recupero e a estratti titolati di echinacea ed a zinco biodisponibile per attivare l’immunomodulazione e l’organizzazione fisiologica dell’adattamento all’attività fisica.